“Nessuna previsione di esternalizzazione, tantomeno di privatizzazione del servizio, neppure di alcune linee”. E' una replica immediata e perentoria quella che viene dal Dirigente del Servizio Trasporti, Sara Giusti, ai timori posti dalle Federazioni Pubblico Impiego della CSU. Trasporto pubblico a rischio? L'interrogativo dei sindacati torna ad alcuni mesi dal passaggio di afferenza del servizio dall'AASS alla PA. “Processo di privatizzazione – lamentano invece i sindacati – già tentato negli anni e che sarebbe dannoso e non economico”. Perplessità che si allargano, fino a rimarcare atteggiamenti provocatori da parte della Dirigenza nel negare ai rappresentanti sindacali il diritto a partecipare alle riunioni dei rispettivi organismi. “Tensioni nel settore”, è il clima che si vive per la CSU, che denuncia una progressiva erosione dei diritti acquisiti negli anni, a seguito del riconoscimento delle peculiarità del settore. Ancora puntuale la replica di Sara Giusti: “Nessun diritto sindacale negato – dice – ma solo limitazioni nei permessi, visto che la categoria offre un servizio essenziale che va garantito. A chi poi è stato concesso il premesso, pare – prosegue la Giusti - non ne abbia usufruito”. Versioni distanti anche in merito all'incontro richiesto come urgente dalla CSU e rimandato al prossimo 9 settembre “per tornare – dicono - a contrattare il livello dei diritti dei dipendenti ridefinendoli in un nuovo accordo generale”.
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