Nessuna conferma e nessuna smentita dalla sede centrale dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la notizia dell’invio delle lettere anche agli ex residenti all’estero. L’impressione è che il fisco non voglia abbassare la guardia, neppure in pieno regime di scudo fiscale. Ma i numeri degli ex residenti, soprattutto a San Marino, sono decisamente esigui, e non rientrano nella tipologia dell’ evasore fiscale. Innanzitutto negli ultimi 6 anni, cioè dal 2003 a oggi – stando ai dati forniti dall’ Ufficio consolare dell’ ambasciata d’Italia a San Marino – sono stati circa 190 gli italiani che hanno riportato la residenza nel paese d’ origine. Di questi una decina sono bambini. Nella stragrande maggioranza provengono dalla Romagna, Rimini in testa, seguita dalle Marche. Alcuni di loro hanno inoltre la doppia cittadinanza. I motivi di questo cambio di residenza sono diversi; per esempio per lavoro, oppure per matrimonio. C’è chi va i pensione e decide quindi di ritornare in Italia, mentre non mancano di casi di studenti, che trovano più semplice, per motivi universitari, risiedere nel bel paese. Una modifica di carta di identità che spesso dipende dal fatto che lo status di residenti concede di accedere ad agevolazioni.
Una curiosità, messa in luce proprio dall’Ambasciata, molti sammarinesi non sanno di essere anche cittadini italiani.
Giovanna Bartolucci
Una curiosità, messa in luce proprio dall’Ambasciata, molti sammarinesi non sanno di essere anche cittadini italiani.
Giovanna Bartolucci
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