ANIS, OSLA, UNAS e USOT concordano: l’obiettivo di 10 punti percentuali di riduzione in tre anni è del tutto insufficiente, a maggior ragione il 2,5% in quota al 2018. "Occorrono interventi più incisivi, in particolar modo sul funzionamento della Pubblica Amministrazione".
Il 16 novembre hanno quindi inviato alla Segreteria di Stato alle Finanze e al Bilancio un documento congiunto contenente alcuni interventi urgenti e strutturali. Utili - secondo le Associazioni firmatarie - per la riduzione della spesa nel Bilancio dello Stato e, al contempo, al rilancio dell’economia.
Non significa solo dipendenti pubblici: richiesta anche una parificazione di orari e trattamento normativo ed economico rispetto al settore privato, servizi erogati e welfare state. Su quest’ultimo punto, le Associazioni firmatarie invitano il governo ad accelerare sull’introduzione dell’ISE come strumento di equità per quanto riguarda i contributi, ma anche a fronte di una valorizzazione dei servizi erogati dallo Stato. In ultimo, le Associazioni prendono atto della mancata adesione dell’USC, con l’auspicio che al tavolo di lavoro sulla Spending Review si possano comunque trovare punti di condivisione per dare ancora più forza alle richieste avanzate al Governo.
Il comunicato stampa integrale
Il 16 novembre hanno quindi inviato alla Segreteria di Stato alle Finanze e al Bilancio un documento congiunto contenente alcuni interventi urgenti e strutturali. Utili - secondo le Associazioni firmatarie - per la riduzione della spesa nel Bilancio dello Stato e, al contempo, al rilancio dell’economia.
Non significa solo dipendenti pubblici: richiesta anche una parificazione di orari e trattamento normativo ed economico rispetto al settore privato, servizi erogati e welfare state. Su quest’ultimo punto, le Associazioni firmatarie invitano il governo ad accelerare sull’introduzione dell’ISE come strumento di equità per quanto riguarda i contributi, ma anche a fronte di una valorizzazione dei servizi erogati dallo Stato. In ultimo, le Associazioni prendono atto della mancata adesione dell’USC, con l’auspicio che al tavolo di lavoro sulla Spending Review si possano comunque trovare punti di condivisione per dare ancora più forza alle richieste avanzate al Governo.
Il comunicato stampa integrale
Riproduzione riservata ©