Un test non strettamente scientifico, ma assolutamente significativo e documentato. Due esperti, incaricati appositamente, hanno visitato due diversi punti vendita della grande distribuzione e confrontato i prezzi del carrello della spesa. Risultato: il supermercato sammarinese costa meno dell’ipermercato riminese. Questo almeno in quell’occasione, considerate le frequenti modificazioni dei prezzi nella grande distribuzione. Tutto è partito per volontà del supermercato sammarinese “La Sociale”, un’iniziativa privata che ha registrato la collaborazione dell’Asdico, l’Assoconsumatori della CDLS. I due incaricati, lista alla mano, hanno fatto spesa nel punto vendita del Titano e all’Ipermercato del Centro Commerciale le Befane. 267 i prodotti acquistati, dei vari generi, tutti di marche nazionali e molto note. Spesa complessiva a Rimini per 581 euro e 65 centesimi, a San Marino 561 e 7. Risparmio finale: 20 euro e 58 centesimi in favore dell’esercizio sul Titano, pari al 3,54 %. Impossibile generalizzare, non si conoscono gli effetti di un eventuale esperimento simile in altri supermercati, e la sua tenuta nel tempo, ma “questo test - dichiara il Responsabile Asdico, Gianluigi Giardinieri - ha rafforzato la nostra convinzione che la rete commerciale del nostro Paese mantiene una convenienza economica tangibile. Questo primo esperimento di “osservatorio dei prezzi” deve servire da stimolo per l’avvio immediato dell’organismo di controllo previsto dal Decreto n. 9 del 25 gennaio 2006, e mai attivato. Siamo convinti - conclude Giardinieri – che dinnanzi all’oggettiva convenienza rilevata da questa prima indagine, molti altri settori, tra cui quello dei servizi bancari, telefonici e alla persona, debbano essere monitorati per confrontare prezzi e tariffe con l’Italia”.
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