La parola d’ordine, anche quest’anno, è internazionalizzazione, perché i dati più incoraggianti, per le strutture turistiche della Riviera, vengono proprio dal mercato estero. Nei primi nove mesi del 2011 è stato registrato un incremento del 9,2% degli arrivi e dell’8,4% delle presenze. Tutto questo in uno scenario di recessione internazionale. Affari d’oro con i turisti dell’est europeo: il numero di russi è lievitato addirittura di un terzo, rispetto al 2010. Notevole anche il +12,5% di presenze dalla Repubblica Ceca. Risultati resi possibili anche dall’impetuoso sviluppo dell’aeroporto Fellini – che a fine anno raggiungerà il risultato del milione di passeggeri in transito – e della formula di intervento pubblico-privata sperimentata in questi ultimi anni. “La scelta di essere sistematicamente presenti alle fiere internazionali – afferma l’assessore al turismo della Provincia Fabio Galli – ha pagato e verrà riproposta nei prossimi mesi”. Da Mosca a Barcellona, da Londra a Helsinki: il brand Riviera di Rimini sarà presente in ogni evento di settore. Notevole anche il dato relativo all’entroterra, dove la domanda estera è pari ad un terzo del totale. Particolarmente affezionati ai borghi della Valmarecchia e del Montefeltro i turisti del Benelux… ma non può non colpire il +198,2% di presenze russe. Ottimo il mercato estero, insomma. Ma gli albergatori sorridono anche per l’incremento del 3,5% degli arrivi dall’Italia.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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