Una svolta nella vertenza Titanedi. L’accordo per la firma della cessione dell’azienda di Dogana alla Karnak è stato sostanzialmente raggiunto. Mercoledì si procederà alla firma, dopo mesi di estenuanti trattative. I documenti saranno inviati per via telematica alla sede olandese della multinazionale americana e successivamente siglati dalla nuova proprietà. Nelle ultime ore infatti Karnak e Office Depot sono riuscite ad appianare gli aspetti insoluti della vicenda. Un esito che soddisfa il Governo e concede respiro ai dipendenti della ditta, che sono in sciopero da 5 giorni e che mercoledì potranno tornare sul posto di lavoro. Le parti hanno concordato anche la data per lo scambio delle quote societarie, stabilita per il 20 febbraio. Dopo la firma dell’accordo, il sindacato incontrerà i vertici della Karnak per mettere mano alla riorganizzazione della Titanedi, con particolare riferimento alla situazione dell’organico aziendale. Degli attuali dipendenti, la maggior parte dovrebbe rimanere nella ditta di Dogana, altri forse ricollocati nel gruppo Karnak. Per alcuni anche la possibilità di essere integrati, a loro scelta, nella Dipré, la nuova società, con sede a San Marino, che fa capo alla Office Depot. Una vertenza che ora sembra giunta all’epilogo, rassicurando soprattutto i lavoratori, che per troppo tempo hanno vissuto nell’incertezza sul loro futuro occupazionale. Intanto, niente di buono su un altro fronte aziendale. L’Arca, ditta di San Giovanni che produce strumenti musicali, ha aperto le procedure per il licenziamento di cinque degli attuali 10 dipendenti. La decisione di dimezzare il personale – fa sapere la Federazione Unitaria lavoratori industria della CSDL – risiede nella volontà dell’azienda di trasferire l’intera attività produttiva in paesi extracomunitari, dove il lavoro costa molto meno, penalizzando di fatto l’occupazione in territorio sammarinese.
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