Sono saliti a 650, ad oggi, i Comuni che applicano una imposta di soggiorno (o, nel caso delle isole, una imposta di sbarco): lo calcola la Uil. Ad applicarla quest'anno è il 14% in più dei Comuni che già lo facevano nel 2014. Lo strumento, lanciato a Roma nel 2010 tra le misure per ripianare il deficit comunale e poi introdotto strutturalmente e per tutti i comuni l'anno successivo, vede ancora la Capitale nettamente in testa per incassi: il gettito 2015 per Roma è stato di 123,1 milioni. Segue Milano, che incassato però quasi la metà. 5^ Rimini con (7 milioni). Complessivamente, nell'insieme dei comuni dove è applicata, questo tipo di imposta ha generato un gettito 2015 di oltre 431 milioni.
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