“Non è una bocciatura”. Le segreterie di Stato per gli Affari Esteri e le Finanze commentano così la decisione europea sull’antiriciclaggio. L’Unione Europea ha esaminato la vecchia legislazione sammarinese sull’antiriciclaggio, giudicandola non equivalente a quella degli Stati membri. Così la Repubblica è assente dall’elenco stilato dall’Unione Europea “in attesa - sottolineano le segreteria di Stato per gli Affari esteri e le Finanze - che il nostro Paese completi l’iter di adeguamento iniziato con l’approvazione della legge antiriciclaggio”. Il Moneyval, gruppo di azione finanziaria internazionale del Consiglio d’Europa, ha già preso atto con favore dei passi compiuti dal Titano, mentre un gruppo di funzionari pubblici e di Banca Centrale, sta definendo i regolamenti attuativi che saranno esaminati, sempre dal Moneyval, in dicembre. “Non una bocciatura, dunque – commentano le due segreterie di Stato – ma la decisione europea di mantenere le procedure attuali, in attesa di valutare i progressi realizzati e l’efficacia del nostro sistema nella lotta al riciclaggio di denaro”. Per gli operatori sammarinesi con le controparti estere, non si prevedono variazioni significative rispetto alla situazione attuale, tenuto conto che gli obblighi di verifica, previsti dalle direttive europee, vengono già applicati da tempo dai singoli Paesi dell’Unione.
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