Anche l'USC interviene sul tema delle riforme, sottolineando come vadano innanzitutto corretti quelli che definisce “gli spaventosi errori del passato perpetrati” da tutti. “Inaccettabile”, scrive l'Unione Sammarinese Commercio e Turismo, “che si continui a permettere di non versare decine di milioni di euro all'anno nelle casse dello Stato”. Nell'ultimo ventennio – questa la stima – manca all'appello circa 1 miliardo di euro. Sollevato allora il problema della “disparità di trattamento”, perché ad avviso di USC lo Stato, mediante leggi e decreti, permetterebbe “a molti, ma non a tutti”, di “non versare più o meno circa 100 milioni all'anno”. Dito puntato anche contro l'attuale sistema previdenziale e la riforma IGR. Da qui la richiesta di correggere “tutti i permissivismi di convenienza” e costruire “un nuovo modello”, per imprese e collettività, basato su diritto, equità e trasparenza”.