Non ci sta l'Usc che replica ai dati diffusi dalla Csdl rispetto ad inflazione ed aumenti definiti dal sindacato ingiustificati. L'Unione sammarinese commercio ritiene si tratti infatti di dati distorti, in particolare per quel che riguarda i generi alimentari, perchè vengono raccolti presso tre supermercati su 5 includendo anche le piccole realtà. L'Usc ritiene inoltre offensivo nei confronti del consumatore scrivere che al di fuori dei confini ci sia una convenienza così rilevante quando la maggior parte dei cittadini fa la spesa in territorio.
Usc rimarca l'enorme differenza dei costi bancari sostenuti da tutte le aziende commerciali sammarinesi, gli stessi costi che da anni sono e continuano a lievitare nell'indifferenza di tutti i sindacati. Le pesanti insinuazioni - scrivono - perpetrate da tempo stanno producendo danni enormi a tutto il commercio, a tutti i lavoratori del settore ed al sistema paese. I “furbetti che fanno la cresta”, se ci sono, vanno denunciati nelle sedi opportune ma con prove alla mano.