Doveva essere la prima rete di telefonia tutta sammarinese. Nata nel 2007, 20 milioni di investimenti, 45 dipendenti. Oggi sono 18. Una azienda ferma. E i vertici puntano il dito contro il mancato compimento del percorso di liberalizzazione del settore e nella assegnazione di frequenze e numeri compatibili con il mercato di riferimento. Ed è stato proprio Monsignor Luigi Negri, nella sua visita, ad auspicare una soluzione per garantire lavoro e sviluppo. Un fermo richiamo al diritto ad un lavoro adeguato e all’affermazione dei principio di legalità. La San Marino Telecom va avanti: sollecita il governo ad una decisione celere, pena una “causa milionaria – dice - contro lo stesso Stato che ha fatto nascere la compagnia”.
Nel video l'intervista a Andrea Della Balda, ad San Marino telecom
Nel video l'intervista a Andrea Della Balda, ad San Marino telecom
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