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Vigilanza: incontro tra Segreteria all'industria e categorie economiche

28 feb 2008
Tito Masi
Tito Masi
Non è prevista alcuna deroga al segreto bancario e banche e finanziarie non rientrano tra i soggetti vigilati. La collaborazione con gli altri Stati sarà quella prevista dagli accordi internazionali. Il Segretario di Stato all’Industria Tito Masi lo ha ribadito a Palazzo Mercuri "anche se – precisa – pensavo fosse già abbastanza chiaro". Masi parla di incontri proficui nei quali è emersa convergenza sull’utilità di strumenti piu’ efficaci per contrastare, frodi, truffe, triangolazioni che mettono in cattiva luce la Repubblica di San Marino. Episodi – aggiunge il Segretario di Stato – che riguardano una esigua minoranza dell’economia sammarinese e che rischiano di compromettere pero’ anche l’immagine della stragrande maggioranza delle aziende che sono sane e trasparenti.
Il provvedimento potrebbe arrivare all’approvazione definitiva entro la fine di aprile. La tabella di marcia ora prevede altri incontri del governo con i partiti di minoranza, il passaggio in commissione consiliare entro marzo e poi l’approdo in Consiglio in seconda lettura.
L’Anis, da parte sua, si riserva di esprimere commenti, una volta che avrà in mano il testo definitivo. “A nostro avviso – dichiara il segretario generale Carlo Giorgi – vanno meglio definiti i compiti e gli ambiti operativi dell’ufficio di controllo e va chiarita la parte relativa allo scambio di informazioni con gli altri paesi. Inoltre – aggiunge Giorgi - l’opera di contrasto alle frodi interne non dovrebbe far capo direttamente al Congresso di Stato”.

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