Lo scopo è quello di avere sempre più energia, programmabile, ad alta intensità e non dipendente da importazioni di idrocarburi. Il governo cinese ha così approvato cinque nuovi progetti per un totale di 11 reattori divisi fra le diverse centrali. L'investimento è di circa 30 miliardi di dollari.
Secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, la Cina gestisce 55 centrali nucleari, al terzo posto nel mondo, e con 36 unità in costruzione possiede la più grande linea di costruzione di energia nucleare al mondo. Secondo la World Nuclear Association, sono in costruzione circa 60 reattori in 16 Paesi, di cui circa il 50% in Cina.
A differenza di altri stati, come la Francia, i tempi stimanti per la costruzione di una centrale nucleare in Cina sono piuttosto corti: circa cinque anni. Si stima dunque che che entro il 2030, la Cina possa superare la Francia come principale generatore di energia atomica, in scia agli Stati Uniti.