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Migranti: al vertice Ue avanti sulla linea della dimensione esterna

La corrispondenza di Fabio Fantozzi de La Presse

29 giu 2023

Migranti e Ucraina sono i due temi caldi sul tavolo dei leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo. La bozza di conclusioni è un buon punto di partenza che contiene le posizioni dell’Italia, afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non solo sulla questione migratoria, dove - spiega - è stata impressa una svolta nel superare l’approccio divisivo tra paesi di primo arrivo e paesi di movimenti secondari, e introdotto quello della dimensione esterna. Ma anche sulla flessibilità dell'utilizzo dei fondi, sulle materie economiche, sui primi passi per un fondo sovrano europeo l’Italia si dice soddisfatta. La Polonia invece è sul piede di guerra per il primo sì al Patto Migrazione e Asilo. Il premier Morawiecki ha presentato oggi ai suoi omologhi il suo piano per il rafforzamento delle frontiere europee, ma non accetta gli obblighi di solidarietà nella redistribuzione. Per tutti prevale l’impostazione della linea dura contro i trafficanti e della Fortezza Europa, con lo stanziamento di nuovi 15 miliardi nel bilancio pluriennale europeo. L’aumento dei fondi è una delle grandi sfide da affrontare, ha commentato Meloni, ma quello che serve è un’ampia cooperazione con i paesi africani, soprattutto nell’ambito dell’energia. Per la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che ha presentato ai leader le misure adottate negli ultimi mesi, è urgente agire ora per fermare i trafficanti, rafforzare le frontiere esterne e collaborare con i paesi terzi. Lunedì riprenderanno i colloqui con la Tunisia per l’accordo di partenariato, che per Bruxelles vorrebbe essere un modello da replicare.

Fabio Fantozzi (La Presse)






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