Un intenso lavoro di diplomazia sta impegnando in queste ore i funzionari israeliani per formulare proposte che convincano Hamas ad accettare un negoziato per scambiare nuovi ostaggi. Lo riporta l'emittente israeliana tv Kan. Una delle possibilità studiate - e sulle quali Hamas starebbe riflettendo - è quella di una tregua di circa 2 settimane in cambio di decine di prigionieri.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin e il presidente palestinese Abu Mazen hanno discusso sugli sviluppi del conflitto. Il leader del Cremlino, riporta l'agenzia russa Tass, ha espresso sostegno agli sforzi dell'Autorità Nazionale Palestinese, ed ha parlato delle iniziative per una de-escalation, promettendo di continuare a inviare aiuti umanitari a Gaza. Intanto l'Onu denuncia: più di mezzo milione di persone a Gaza stanno rischiando di morire di fame.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione a favore degli Emirati Arabi che prevede maggiori aiuti a Gaza: è stata approvata con 13 voti a favore, contrari e due astensioni, quelle di Stati Uniti e Russia. Il ministero della salute palestinese stila un nuovo bilancio delle vittime: oltre 20.000 morti e più di 53.000 feriti.
Papa Francesco, come segno concreto della sua partecipazione alle sofferenze di chi vive in prima persona le conseguenze della guerra, ha inviato il suo elemosiniere, il card. Konrad Krajewski, in Terra Santa.