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Ucraina: imminente l'ok di USA e UK all'utilizzo di missili a lungo raggio contro la Russia

Significherà che “i Paesi Nato sono in guerra” con la Federazione, ha ammonito Putin; Mosca – ha aggiunto - prenderà le “decisioni appropriate”. In corso in queste ore un contrattacco russo nel Kursk

12 set 2024
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L'ennesima linea rossa – quella che secondo Mosca comporterebbe una sostanziale cobelligeranza – è in procinto di essere superata. Il Guardian ha reso noto come la decisione di dare il via libera all'Ucraina - all'utilizzo di missili a lungo raggio nelle profondità della Russia -, sia in realtà già stata presa da Londra e Washington. Ieri la missione a Kiev, dei capi delle rispettive diplomazie. A questo punto non mancherebbe che l'ufficializzazione. Il Cremlino è come se desse per scontato questo passo, seppure resti nebuloso – al di là della retorica infiammata – l'ambito di una eventuale risposta. Clima di escalation, comunque. Anche a Bruxelles; con l'invito del Commissario Gentiloni, al Governo italiano, a non dare spazio a “posizioni rinunciatarie” - così ha detto - sull'utilizzo delle armi. In un simile scenario tutto pare possibile.

Da un punto di vista politico questa fuga in avanti dei Paesi NATO potrebbe essere interpretata come un segnale di “hard power” a Mosca, per indurla a negoziare. E le elezioni americane potrebbero forse fungere da acceleratore di simili dinamiche. Altra ipotesi è che si tema ormai un collasso delle linee ucraine. La precedente caduta di Avdiivka avrebbe infatti innescato una sorta di effetto domino nel Donbass. Favorito forse anche dall'impiego – da parte di Kiev – di risorse preziose nell'offensiva transfrontaliera nel Kursk. Proprio qui l'altra novità di questi giorni: le forze di Mosca sono infatti passate al contrattacco; rivendicando la riconquista di una decina di insediamenti. Pessima notizia per i decisori ucraini; determinati comunque a mantenere alta l'attenzione, su quanto sta accadendo. Zelensky ha puntato il dito contro i russi, per un bombardamento nel Donetsk che ha provocato la morte di 3 operatori della Croce Rossa Internazionale. “Un altro crimine di guerra”, ha tuonato.

Attacco poi confermato dai vertici dell'organizzazione umanitaria; che non hanno tuttavia indicato da chi provenissero i colpi. Il Presidente ucraino ha inoltre parlato di una nave carica di grano – diretta in Egitto – colpita questa mattina da un missile russo nel Mar Nero. Da Mosca, al momento, nessun commento.





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