E' la seconda volta in visita istituzionale a San Marino per l'ambasciatore Ofer Sachs. Il viaggio in Repubblica è l'occasione per rafforzare i legami politici tra il Titano e Israele ma anche per trovare inedite collaborazioni nel settore economico.
Uno degli obiettivi, spiega Sachs, è "cercare di identificare aree di cooperazione. Abbiamo già avuto incontri, nei due mesi passati, sulla sicurezza informatica e cercheremo di sviluppare relazioni più profonde in questo senso".
Durante la visita, l'incontro con Sergio Mottola, presidente di San Marino Innovation, poi il dialogo con il segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi e l'udienza privata con i Capitani Reggenti.
"San Marino può diventare un 'ponte' per l'Europa e per l'Italia - commenta l'Ambasciatore di Israele - ed è quello su cui stiamo lavorando all'interno di questa discussione in evoluzione".
Il rapporto tra i due Paesi sconfina anche sul piano culturale. Su questo scherza Ofer Sachs. "Siamo stati veramente felici del grande supporto offerto da San Marino alla nostra canzone", afferma sorridendo.
Sul piano internazionale ci sono la situazione ancora incandescente a Gaza e i rapporti tra Israele e gli Stati europei. "All'interno dell'Europa - dichiara - ci sono voci differenti. Alcuni comprendono il nostro punto di vista, altri imputano tutte la responsabilità agli israeliani. Il mondo intero, specialmente l'Europa, dovrebbe usare le proprie competenze per fare da ponte e diventare nostro alleato in molti modi, così da portare entrambe le parti intorno a un tavolo per una negoziazione diretta".
La musica del trio Gilad Ephrat Ensemble ha accompagnato le celebrazioni al Palazzo dei congressi: tre giovani musicisti israeliani, tre anime artistiche che dialogano in un vortice emozionale.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista all'Ambasciatore d'Israele, Ofer Sachs
Uno degli obiettivi, spiega Sachs, è "cercare di identificare aree di cooperazione. Abbiamo già avuto incontri, nei due mesi passati, sulla sicurezza informatica e cercheremo di sviluppare relazioni più profonde in questo senso".
Durante la visita, l'incontro con Sergio Mottola, presidente di San Marino Innovation, poi il dialogo con il segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi e l'udienza privata con i Capitani Reggenti.
"San Marino può diventare un 'ponte' per l'Europa e per l'Italia - commenta l'Ambasciatore di Israele - ed è quello su cui stiamo lavorando all'interno di questa discussione in evoluzione".
Il rapporto tra i due Paesi sconfina anche sul piano culturale. Su questo scherza Ofer Sachs. "Siamo stati veramente felici del grande supporto offerto da San Marino alla nostra canzone", afferma sorridendo.
Sul piano internazionale ci sono la situazione ancora incandescente a Gaza e i rapporti tra Israele e gli Stati europei. "All'interno dell'Europa - dichiara - ci sono voci differenti. Alcuni comprendono il nostro punto di vista, altri imputano tutte la responsabilità agli israeliani. Il mondo intero, specialmente l'Europa, dovrebbe usare le proprie competenze per fare da ponte e diventare nostro alleato in molti modi, così da portare entrambe le parti intorno a un tavolo per una negoziazione diretta".
La musica del trio Gilad Ephrat Ensemble ha accompagnato le celebrazioni al Palazzo dei congressi: tre giovani musicisti israeliani, tre anime artistiche che dialogano in un vortice emozionale.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista all'Ambasciatore d'Israele, Ofer Sachs
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