È il punto sul posizionamento nelle relazioni internazionali, partendo dagli ultimi eventi a livello bilaterale – il memorandum d'intesa siglato in Montenegro e l'inaugurazione del primo consolato sammarinese in Repubblica Slovacca, Ma in testa sta l'accelerazione ai negoziati per l'Accordo di Associazione e da qui l'importanza di renderne conto in Aula. Accelerazione – con obiettivi temporali definiti dalla Commissione Europea nei 18 mesi, per un testo condiviso - dovuta ad un cambio di passo - dice il Segretario agli Esteri, Luca Beccari - che accanto al fronte tecnico potenzia l'approccio politico.
“La partita – aggiunge – ora entra in una fase intensa, ma molto più vicina alla meta. Sono molto soddisfatto di come questa attività sia ricominciata; dell'impostazione del commissario Šefčovič, del suo approccio pragmatico e operativo. Apertura – prosegue Beccari - anche a considerare le esigenze peculiari di San Marino e degli altri Stati. In ragione di questa attività intensificata, è importante portare all'attenzione dell'Aula il tema, per un refresh generale e per iniziare a mettere punti fermi di approccio ai prossimi 18 mesi, che per la Segreteria saranno piuttosto complicati in termini di lavoro su questo negoziato”.
“Il dibattito in Aula sull'Europa è prioritario” – replica il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini a chi lamenta scarsa sostanza nell'agenda dei lavori. Anzi, “le riforme da tempo invocate – lavoro, pensioni, Igr – dice - sono da sviluppare proprio nell'ambito del percorso di associazione. Dobbiamo essere pronti anche sotto l'aspetto normativo e anticipare quello che sarà parte sostanziale della chiusura dell'accordo. Rinviamo a tutte le componenti, anche alle forze di opposizione quel lavoro di condivisione che sta andando avanti. Lavoro di condivisione che, siamo sicuri – entro - entro i primi di settembre riusciremo a portare all'attenzione dell'Aula”. Ed entra nello specifico: “Visione europea della riforma del lavoro” a partire dal mutato rapporto tra domanda/offerta, non più vincolato solo agli indirizzi dell'ufficio del lavoro. Ed è proprio il nodo della intermediazione in questi giorni oggetto di critica dalla CSDL.