Dopo un dibattito complesso – che ha visto l'avvicinamento di partiti tra loro antagonisti su temi specifici – l'Aula termina la discussione del progetto di legge sull'interruzione volontaria di gravidanza. E nomina due relatori: Manuel Ciavatta del Pdcs per la maggioranza e Guerrino Zanotti di Libera per l'opposizione. Nelle ultime ore uno dei temi che ha spaccato la Commissione è il ricorso obbligatorio al consultorio per accedere all'aborto – poi approvato – con Dc e Rf tra i diversi proponenti e, dall'altra parte, Libera e Rete tra i contrari.
Si è discusso di temi come l'interruzione di gravidanza della donna interdetta, approvato all'unanimità, e dell'assistente sessuale per disabili. Dopo una mediazione - con una parte di Rete che esorta ad affrontare il tema e il Pdcs che invita a trattarlo non con una legge ma nell'atto organizzativo dell'Iss – ci si accorda per inserirlo nella prossima normativa sulla disabilità. Accolto poi, conciliando le diverse sensibilità, l'emendamento sull'accesso agevolato alla contraccezione, tra questione aliquote ridotte per l'importazione e pillola del giorno dopo.
In mattinata si inizia a lavorare sul progetto di legge con gli “Interventi a sostegno della famiglia”, presentato dal segretario Massimo Andrea Ugolini. Un testo a cui hanno lavorato diverse Segreterie di Stato per accorpare tutti i provvedimenti in tema. Al centro il supporto alle famiglie, specie per permettere ai genitori di conciliare cura dei figli e carriera lavorativa.