Il segretario di Stato Fabio Berardi conferma la facoltà della Cartiera di prelevare acqua dal Torello, in virtù di un’autorizzazione concessa nel 1990, e la volontà di precisare meglio il quadro complessivo, le quantità e la necessità di interruzione in caso di siccità o di manutenzione. “L’intesa – aggiunge – aggiorna anche i costi da addebitare alla società, portando la tassa prevista dalle attuali 30mila a 100mila euro l’anno”. C’è poi l’aspetto dell’approvvigionamento diretto di gas, che viene concesso dietro la corresponsione di una quota per il vettoriamento, il passaggio cioè negli impianti della Repubblica. “In questo caso – chiarisce Berardi – il costo per la Cartiera sarebbe di circa 24mila euro l’anno. Infine la produzione di energia elettrica, nodo piuttosto spinoso e controverso”. “Consentendo alla Cartiera di produrre energia per il suo unico fabbisogno – spiega il segretario Berardi – potremmo evitare di costruire la prevista sottostazione di Gualdicciolo, risparmiando circa 7 milioni di euro ed evitando l’impatto ambientale contestato dal Comitato di zona”. Non la pensa così Sinistra Unita, che sulla questione è fortemente critica: “Per i bilanci dell’azienda dei servizi, la cartiera - afferma - è una vera sciagura. Compra energia e metano sottocosto, versa liquami nel sistema fognario, si mangia il 10% delle forniture energetiche, drena dal Marecchia acqua a costo zero e minaccia la salute dei cittadini e dell’ambiente. Da anni si parla della sua chiusura - rimarca Su - invece il governo ha firmato una convenzione, prevedendo la costruzione di un impianto alimentato a gas metano per la produzione dell’energia elettrica e il 50% delle spese sono a carico dell’azienda. Costi per milioni di euro. Dov’è, si chiede Sinistra Unita, l’interesse pubblico?”. Per il Segretario Generale aggiunto della CDLS, Giorgio Felici, il tema è vecchio e strumentalizzato da anni. “Governo e forze politiche - dichiara contestando la posizione di Sinistra Unita – devono espellere i truffatori e non le imprese che lavorano. Non entro – aggiunge – nel merito delle questioni dell’approvvigionamento energetico ma sollecito la politica a risolvere i problemi, non a crearne dei nuovi”
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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