Anche dalla Federpensionati della Cdls arriva la “piena solidarietà a tutti i dirigenti sindacali vittime delle calunnie contenute nella lettera anonima, certi della loro assoluta onorabilità”, ma arriva anche l'amarezza e la sorpresa di fronte al fatto che il Governo “non abbia immediatamente avvisato le confederazioni sindacali di questa missiva diffamatoria”. E' un tentativo costruito ad arte per mettere a tacere il sindacato unitario, sottolinea la nota, in una congiuntura economico-sociale difficilissima. La forte domanda di verità sui fondi pensioni, sul sistema bancario e sulle gestione degli Npl alla base dello sciopero generale del maggio scorso - continua la segreteria della Federpensionati - deve avere urtato gli interessi e la suscettibilità di poteri economici tanto occulti quanto forti, al punto da innescare il vergognoso attacco intimidatorio a CDLS e CSdL”.
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