Sono circa 5300 gli italiani residenti sul Titano chiamati ad esprimere il proprio voto per le elezioni del Parlamento Europeo e per le amministrative nella penisola. Nessuna possibilità, però per loro di espletare le operazioni elettorali in Repubblica tramite l’ambasciata d’Italia. Discorso chiaro per il rinnovo del Parlamento Europeo: un voto escluso in Repubblica, almeno fino a quando San Marino non entrerà a far parte dell’Unione Europea. Ma lo stesso vale per l’elezione di Sindaci, Consiglio Comunale e Presidenti della Provincia: è addirittura una Legge dello Stato italiano che vieta alle ambasciate all’estero di farsi tramite nella votazione degli italiani residenti: una votazione, quella delle amministrative, che rimane di sola competenza del Ministero degli Interni italiano e dunque dei comuni. Per gli oltre 5000 italiani residenti l’unica possibilità di esercitare il diritto di voto è quella di fare ritorno almeno per un week-end nel proprio comune di origine o nell’ultimo comune di residenza in Italia. Per poter votare in Repubblica si dovranno attendere le prossime politiche: l’ambasciata può essere tramite, infatti, solo per le elezioni di rinnovo del Parlamento, per i Referendum, e per le elezioni dei Comites.
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