Sono un comitato civico, dietro di loro nessun partito politico. Si stanno addirittura autofinanziando. Lo affermano con orgoglio mentre invitano la cittadinanza a dire sì all'abolizione del quorum referendario. Un atto di democrazia – dicono - per i cittadini responsabili. Abbattono una per una tutte le obiezioni sollevate dai partiti tradizionali. Nella maggior parte degli Stati europei non c'è il quorum e lo stesso Consiglio d'Europa invita ad abrogarlo. Una scelta che ha pagato in partecipazione. Aumenta infatti il coinvolgimento, i cittadini sanno di poter fare la differenza. A chi teme la proliferazione in futuro di quesiti referendari, rispondono così: non vogliamo sovvertire l'ordine o inficiare la democrazia rappresentativa, ma rigenerare la politica contro l'astensionismo; una nuova legge sul referendum potrà offrire tutte le garanzie del caso. Si rivolgono poi ai giovani, a tutti quelli che votano per la prima volta, che come i protagonisti del manifesto hanno “deciso di decidere”. E' stata scelta come testimonial del sì Fausta Morganti, protagonista della storia politica del paese e di grandi battaglie civiche.
Il comitato si rivolge ai partiti: non abbiate paura dei cittadini, date loro la stessa fiducia che a loro volta vi hanno accordato in fase di voto. Senza il quorum vincerà chi dimostra di voler partecipare, non chi decide di non voler decidere.
Il comitato incontrerà i cittadini dalle 18.30 alle 20 giovedì al bar Castello di Chiesanuova e venerdì a Borgo Maggiore ( bar Time Off)
Nel servizio l'intervista a Fausta Morganti
MF
Il comitato si rivolge ai partiti: non abbiate paura dei cittadini, date loro la stessa fiducia che a loro volta vi hanno accordato in fase di voto. Senza il quorum vincerà chi dimostra di voler partecipare, non chi decide di non voler decidere.
Il comitato incontrerà i cittadini dalle 18.30 alle 20 giovedì al bar Castello di Chiesanuova e venerdì a Borgo Maggiore ( bar Time Off)
Nel servizio l'intervista a Fausta Morganti
MF
Riproduzione riservata ©