Non tutti esultano per l’uccisione di Bin Laden. Da Gaza, il capo del governo di fatto di Hamas ha condannato come un crimine degli Stati Uniti l'uccisione mentre per l’Autorità nazionale palestinese guidata dal capo di Fatah, è stato fatto “un passo verso la pace nel mondo”. La morte di Bin Laden toglie ogni scusa agli Stati Uniti e ai loro alleati, per dispiegare forze in medio oriente, secondo il portavoce del ministro degli esteri iraniano. Per il presidente afgano Karzai deve servire da monito ai talebani affinché imparino la lezione. “Di fronte alla morte di un uomo - è il commento del direttore della sala stampa vaticana Padre Lombardi - un cristiano non si rallegra mai,ma riflette sulle gravi responsabilità di ognuno davanti a Dio e agli uomini”. Il segretario dell’ONU Ban Ki-moon parla di svolta nella lotta al terrorismo e tutte le principali diplomazie internazionali hanno accolto con favore l’uscita di scena di Bin Laden. Anche la Repubblica di San Marino si associa. Sul fonte italiano maggioranza e opposizione salutano con favore la fine di Bin Laden, ma aumenta anche il timore di una rappresaglia. Nel video le interviste ad Antonella Mularoni (Segretario di Stato agli Esteri) e Roberto Maroni (Ministro Interni Italia)
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Luca Salvatori
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