Quattro voti a favore e tre contrari. si è conclusa cosi’ la votazione per la nomina del presidente della commissione di vigilanza, Marina Freschi, in rappresentanza del Partito dei Socialisti e Democratici. La seduta ha di nuovo visto contrapporsi le posizioni della maggioranza, da una parte, e dell’opposizione, dall’altra, rappresentata dai tre membri della Democrazia Cristiana. Psd, Sinistra Unita e Alleanza Popolare sono tornati a chiedere di affrontare la problematica del riequilibrio delle rappresentanze politiche all’interno degli organismi di gestione e controllo dell’ emittenza radiotelevisiva pubblica. I tre esponenti dell’ opposizione hanno espresso voto contrario per il metodo e le motivazioni addotte dai commissari di maggioranza, in quanto ritengono prassi che la presidenza di controllo sia conferita alla minoranza, quale elemento di garanzia e democraticità. Ma la maggioranza si dichiara contraria a che controllato e controllore istituzionale, cioè San Marino Rtv, con presidenza in mano al Partito Democratico Cristiano, e Commissione di Vigilanza, siano in mano alla stessa forza politica. La presidente si dice disponibile comunque a rimettere l’incarico, non appena le condizioni di equilibrio verranno raggiunte, ipotesi questa che può seguire solo due strade: o il presidente della Rtv fa un passo indietro, oppure un membro della Democrazia Cristiana – presente in commissione di vigilanza - si dimette a favore di un’altra forza di opposizione, che automaticamente otterrebbe l’appoggio per diventare presidente dell’organismo di controllo.
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