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Congresso SSD, toto segretario: occhi puntati su Tony Margiotta ed Eva Guidi

15 nov 2017
Tony Margiotta e Eva GuidiCongresso SSD, toto segretario: occhi puntati su Tony Margiotta ed Eva Guidi
Congresso SSD, toto segretario: occhi puntati su Tony Margiotta ed Eva Guidi - A due giorni dal Congresso fondativo, si lavora all'individuazione di una figura che possa rappresen...
Tesi, Statuto e codice etico sono praticamente pronti. C'è entusiasmo in casa di SSD. A due giorni dal Congresso fondativo, si lavora all'individuazione di una figura che possa rappresentare il partito e il suo percorso politico. “Cerchiamo una bandiera” aveva detto Vanessa D'Ambrosio nel giorno dello scioglimento di Su. “Le radici sono ben solide ”e nel cuore della sinistra ci sono temi come i diritti civili. Del resto, nella premessa, viene messo nero su bianco che il partito debba fare da stimolo al lavoro di Governo e Consiglio, sempre un passo avanti. Se le sue proposte vanno oltre il programma, non danneggia ma rafforza la politica. “Sia ben chiaro – precisa Tony Margiotta – se ne dovrà discutere all'interno della coalizione. Nessuna iniziativa verrà presa senza dialogo, tra l'altro aperto a tutte le forze politiche”. Venerdì il Congresso si aprirà con l'intervento degli ospiti, la mattinata di sabato sarà dedicata alla nomina del segretario.
“Avevamo bisogno di strutturarci dato che – ci spiegano da SSD - si percepisce che manca una guida unica”. La sfida dell'unificazione delle sinistre è ancora aperta, il percorso non si esaurisce con la nascita del partito. “Vogliamo proseguire nel dialogo con le altre forze che condividono i nostri contenuti – ci confida una fonte autorevole. Si guarda al Psd, “sperando che non prenda vecchie derive” e a Civico 10 col quale si condividono prospettive. Naturalmente mantenendo ben salda l'alleanza con Adesso.sm. Chi sarà il segretario? “Qualcuno – ci rispondono - che si è speso per l'unità e che crede nel futuro del percorso.” Non ci sono ancora candidature ufficiali ma da indiscrezioni pare che l'attenzione sia tutta concentrata su Tony Margiotta ed Eva Guidi. “Due figure ben viste e in grado – ci dicono - di portare avanti con determinazione e convinzione il progetto SSD”. C'è chi si spinge oltre affermando che “meglio di così non si può scegliere”. Entrambi arrivano da Sinistra Unita che ha abbandonato il simbolo per entrare nella casa della sinistra più grande. L'obiettivo è quello di arrivare al Congresso con un unico nome. Le candidature verranno presentate non singolarmente ma da gruppi di aderenti. Si abbandonano le sigle per parlare con un'unica voce. Se all'inizio infatti si ragionava se dividere la composizione del Consiglio Direttivo a seconda degli schieramenti, è stato invece deciso di affidare al Congresso l'elezione del consiglio a prescindere dalle appartenenze.

MF

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