E' stato fissato per il 31 ottobre prossimo, a Roma, l’incontro tra il segretario agli Esteri Fiorenzo Stolfi e il ministro degli esteri italiano, Massimo D’Alema. Il dialogo tra Italia e San Marino, per la definizione dell'accordo di cooperazione, riprende dunque ufficialmente. Non si riparte da zero, ma quasi. Il 31 ottobre, alla Farnesina, si definiranno le modalità della trattativa tra i due paesi. "Da entrambe le parti - ha dichiarato il segretario di stato Tito Masi - c'è la volontà di dialogare e di affrontare e risolvere i punti di criticità". Dunque, dialogo sull'accordo di cooperazione, ma anche sulla convenzione in materia radiotelevisiva, l'aeroporto e la collaborazione in materia di sicurezza.
Durante la seduta del Congresso, il Segretario di stato allo Sport, Paride Andreoli, ha informato il governo sulla trattativa in corso per il mantenimento del Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola. La decisione definitiva della Fia è attesa per mercoledì 18 ottobre, quando è in programma, a Barcellona, la riunione della federazione mondiale dell'Automobile. Il Governo di San Marino ha dichiarato disponibilità ad un contributo economico, per riuscire ad ottenere l'inserimento del gran premio in calendario. E' la prima volta in 26 anni che questo accade. Top secret, l'entità della somma. L'obiettivo è riuscire, insieme a Sagis, Governo italiano e comune di Imola, ad ottenere l'ok di Eccelstone e quindi della Fia per disputare la corsa nei giorni 27-28 e 29 aprile. Il precedente contratto, che avrebbe dovuto garantire il Gran Premio fino al 2009, verrà rescisso. Ora si lavora esclusivamente per la corsa del prossimo anno. A sostenere il gran premio di San Marino c'è anche la Ferrari. Andreoli per questo ha ringraziato il presidente Luca Cordero di Montezemolo.
Il Congresso di stato ha anche dato il via libera per la definizione di una modifica alla normativa sul fumo. Il percorso individuato prevede una campagna informativa, l'istituzione di una commissione multidisciplare e l'adeguamento della legge in materia. La filosofia ispiratrice sarà quella di definire con chiarezza quali sono i soli luoghi dove fumare è consentito: è ipotizzabile dunque un giro di vite, rispetto alla situazione attuale. Confermato il contributo sociale per le famiglie indigenti di un milione e mezzo di euro in finanziaria, anche se mezzo milione verrà destinato al fondo per la previdenza complementare.
Durante la seduta del Congresso, il Segretario di stato allo Sport, Paride Andreoli, ha informato il governo sulla trattativa in corso per il mantenimento del Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola. La decisione definitiva della Fia è attesa per mercoledì 18 ottobre, quando è in programma, a Barcellona, la riunione della federazione mondiale dell'Automobile. Il Governo di San Marino ha dichiarato disponibilità ad un contributo economico, per riuscire ad ottenere l'inserimento del gran premio in calendario. E' la prima volta in 26 anni che questo accade. Top secret, l'entità della somma. L'obiettivo è riuscire, insieme a Sagis, Governo italiano e comune di Imola, ad ottenere l'ok di Eccelstone e quindi della Fia per disputare la corsa nei giorni 27-28 e 29 aprile. Il precedente contratto, che avrebbe dovuto garantire il Gran Premio fino al 2009, verrà rescisso. Ora si lavora esclusivamente per la corsa del prossimo anno. A sostenere il gran premio di San Marino c'è anche la Ferrari. Andreoli per questo ha ringraziato il presidente Luca Cordero di Montezemolo.
Il Congresso di stato ha anche dato il via libera per la definizione di una modifica alla normativa sul fumo. Il percorso individuato prevede una campagna informativa, l'istituzione di una commissione multidisciplare e l'adeguamento della legge in materia. La filosofia ispiratrice sarà quella di definire con chiarezza quali sono i soli luoghi dove fumare è consentito: è ipotizzabile dunque un giro di vite, rispetto alla situazione attuale. Confermato il contributo sociale per le famiglie indigenti di un milione e mezzo di euro in finanziaria, anche se mezzo milione verrà destinato al fondo per la previdenza complementare.
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