Il Consiglio grande e generale ha approvato, a larga maggioranza, l’ordine del giorno, concordato con tutti i partiti ad eccezione di Rete, che ha concluso il dibattito sull’integrazione all'Unione europea. Il documento ritiene che la scelta di uno o più Accordi di Associazione, debba essere subordinata alla definizione dei temi da negoziare, insieme alle deroghe e alle salvaguardie capaci di tutelare le peculiarità e la sovranità del Paese, e all’identificazione delle condizioni per garantire il più adeguato livello di partecipazione della Repubblica sia alla fase di consultazione preliminare che alle fasi decisionali del recepimento dell’acquis comunitario. Il negoziato, che avrà come riferimento le quattro libertà, dovrà riguardare - fra gli altri - il ruolo politico e la cittadinanza europea, la possibilità di adesione ai programmi culturali e di formazione, la possibilità di accesso agli strumenti di finanziamento europei, lo sviluppo competitivo delle infrastrutture tecnologiche, di viabilità e di telecomunicazione e l’autonomia nella gestione delle dogane.
Respinto, con 36 no e 11 si, l'ordine del giorno di C10, Su e Rete per istituire una commissione consiliare d'inchiesta. Approvato a maggioranza, invece, quello presentato da alcuni consiglieri “per impegnare il governo a inserire nella prossima legge di Bilancio la parificazione della retribuzione per i lavori consiliari a prescindere dal settore di occupazione dei consiglieri”. Ultimo atto della seduta la ratifica di due decreti delegati. Quello sul “Compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Poste San Marino” passa a maggioranza. Il consigliere del Ps Paride Andreoli stigmatizza la differenza nelle indennità tra i consiglieri e altri funzionari pubblici. Una questione da affrontare, sottolinea, e con lui concorda Antonella Mularoni di Ap. L’altro decreto, “Disciplina degli oneri deducibili” previsti dalla riforma fiscale, viene ratificato con 29 voti favorevoli e 21 contrari.
Sonia Tura
Soddisfatto il Segretario agli esteri Pasquale Valentini che, a fine mese, incontrerà il Presidente della Commissione Europea Barroso
Respinto, con 36 no e 11 si, l'ordine del giorno di C10, Su e Rete per istituire una commissione consiliare d'inchiesta. Approvato a maggioranza, invece, quello presentato da alcuni consiglieri “per impegnare il governo a inserire nella prossima legge di Bilancio la parificazione della retribuzione per i lavori consiliari a prescindere dal settore di occupazione dei consiglieri”. Ultimo atto della seduta la ratifica di due decreti delegati. Quello sul “Compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Poste San Marino” passa a maggioranza. Il consigliere del Ps Paride Andreoli stigmatizza la differenza nelle indennità tra i consiglieri e altri funzionari pubblici. Una questione da affrontare, sottolinea, e con lui concorda Antonella Mularoni di Ap. L’altro decreto, “Disciplina degli oneri deducibili” previsti dalla riforma fiscale, viene ratificato con 29 voti favorevoli e 21 contrari.
Sonia Tura
Soddisfatto il Segretario agli esteri Pasquale Valentini che, a fine mese, incontrerà il Presidente della Commissione Europea Barroso
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