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Consiglio: passano tre istanze sulla depenalizzazione dell'aborto su 5; Indirizzo di saluto dei Capitani Reggenti

20 set 2016
Lavori pomeridianiConsiglio: passano tre istanze sulla depenalizzazione dell'aborto su 5; Indirizzo di saluto dei Capitani Reggenti
Consiglio: passano tre istanze sulla depenalizzazione dell'aborto su 5; Indirizzo di saluto dei Capitani Reggenti - Per qualcuno è un passo di civiltà, per altri il passo lo si è fatto indietro. Di certo è un momento...
Per qualcuno è un passo di civiltà, per altri il passo lo si è fatto indietro. Di certo è un momento storico. Approvate tre delle cinque istanze che chiedono la depenalizzazione e legalizzazione dell'aborto nei casi di violenza sessuale, di gravi rischi di salute per la donna e di patologie gravi o malformazioni per il feto. Bocciate, invece, quelle su gravidanze di minorenni e donne emarginate. Una decisione che allinea il paese all'Europa e che farà sicuramente discutere, soprattutto dopo la levata di scudi del mondo cattolico. C'è però una sorta di contraddizione, forse sfuggita al momento del voto, perché dopo le istanze passa anche l'odg della Dc che impegna il Governo ad aggiornare la normativa partendo però dalla tutela della vita dal suo concepimento. Sarà compito del prossimo Governo sbrogliare la matassa. Il tema è delicatissimo, tocca la sfera sociale, etica, culturale, religiosa. Non è la prima volta che si parla di aborto e per i più maliziosi in certi interventi c'è sapore elettorale. L'esito non era scontato, è una battaglia all'ultimo voto. L'Aula si spacca e per un attimo cambia la geografia delle alleanze. Da una parte Dc, Ns, Ap e Upr in difesa della vita dal suo concepimento; dall'altra Psd, Su-Labdem, Civico 10, Rete e Denise Bronzetti per un approccio più laico e la libera scelta. C'è anche chi giudica inadatto lo strumento dell'istanza mentre torna a più riprese la parola “ipocrisia”, perché “si finge di non vedere chi va ad abortire oltre confine”. Al voto anche l'istanza che chiede sia interdetta ai consiglieri la possibilità di cambiare schieramento politico in corso di legislatura. Non passa a maggioranza. Passa invece la Variazione di Bilancio e con essa il raddoppiamento del finanziamento ai partiti. La sessione del Consiglio – l'ultima della legislatura - chiude con un giorno di anticipo. Nell'indirizzo di saluto, i Capitani Reggenti invitano ad affrontare senza ulteriori ritardi la definizione delle linee di sviluppo del paese. Esortano a fare sistema, a superare particolarismi ed evitare contrapposizioni e scontri fra i poteri istituzionali dello Stato. E' un messaggio di speranza, che guarda al futuro: “non dobbiamo perdere la fiducia e l'orgoglio della nostra appartenenza”, dicono. Guardano anche ai giovani, “San Marino non deve perdere – affermano - le sue migliori energie e risorse". Non manca l'appello all'uguaglianza e alla solidarietà, alla collaborazione e cooperazione con altri Stati. Infine, l'attenzione ai cittadini residenti all'estero “ i nostri primi ambasciatori”. Il legame con la madrepatria va rinsaldato con iniziative che possono permettere anche a chi risiede in territorio di apprezzare il valore e le potenzialità, anche economiche, delle nostre comunità all'estero.

Monica Fabbri

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