San Marino ammette il ritardo nella firma della convenzione OCSE contro la corruzione ma conferma la volontà politica di espletare la ratifica. Lunedì il Segretario degli Esteri, Fiorenzo Stolfi, ne parlerà con i colleghi di Governo, portando in Congresso di Stato una relazione in merito alla mancata ratifica e spiegando il lavoro di approfondimento già avviato da qualche mese.
L’adozione della convenzione, infatti, comporterà per la Repubblica un aggravio di lavoro per l’amministrazione pubblica e l’impegno a portare correzioni alle normative vigenti e adeguamenti legislativi. Primo fra tutti quello del codice penale. La volontà – spiega Stolfi – è quella di aderire, di procedere con la ratifica, ma prima si devono capire con precisione quali siano gli adempimenti tecnici da adottare e gli aggiustamenti legislativi conseguenti.
L’adozione della convenzione, infatti, comporterà per la Repubblica un aggravio di lavoro per l’amministrazione pubblica e l’impegno a portare correzioni alle normative vigenti e adeguamenti legislativi. Primo fra tutti quello del codice penale. La volontà – spiega Stolfi – è quella di aderire, di procedere con la ratifica, ma prima si devono capire con precisione quali siano gli adempimenti tecnici da adottare e gli aggiustamenti legislativi conseguenti.
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