Approvata all'unanimità, come previsto, la dichiarazione finale della Conferenza ministeriale sul futuro della Corte Europea dei Diritti Umani. A Brighton si sono espressi con una voce sola i ministri dei paesi membri del Consiglio d'Europa. “Un risultato importante – commenta il Segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni – che fissa le condizioni per un futuro migliore della Corte e per il rispetto dei diritti umani”. Numerosi gli impegni assunti dai 47 paesi, in particolare l'obbligo ad eseguire le sentenze della corte. Importanti anche i colloqui fra le varie delegazioni per discutere sulle misure da adottare nei singoli Paesi per diffondere la conoscenza dei diritti umani. “Per quello che ci riguarda – spiega il Segretario Mularoni – dovremo sicuramente favorire una riflessione su quanto possiamo fare per adempiere agli impegni fissati e per prevedere, in fase legislativa, strumenti che rispondano alle sollecitazioni della Corte ed evitare condanne”. In passato la Repubblica è stata oggetto di alcune sentenze da parte della Corte dei Diritti e osservazioni circa i tempi per l'esecuzione delle sentenze.
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