Prosegue in seduta serale, se necessario anche oltre la mezzanotte, l'esame in Consiglio Grande e Generale del Decreto Delegato per l'emissione di titoli del debito pubblico sui mercati di capitali internazionali, per 340 milioni di euro. All'articolo 11 è previsto che 190 saranno destinati al rimborso del prestito Cargill e a progetti di sviluppo, 93,9 al rimborso anticipato di titoli detenuti da Cassa di Risparmio e per 55 milioni a saldare il debito con Banca Centrale. Aspetto quest'ultimo su cui sono emerse obiezioni, durante il dibattito, da parte di consiglieri di maggioranza come Giulianelli del Pdcs ed Adele Tonnini di Rete e di opposizione come Fabbri di Mis.
Per il Segretario alle Finanze Marco Gatti la collocazione del debito è stata “Un'operazione molto importante che mostra come il nostro paese sia apprezzato. Dall'altro lato ci carica di responsabilità e adesso – ha dichiarato - il processo di riforme va portato avanti” anche con l'obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio. Per Libera, che ha preannunciato la presentazione di un ordine del giorno, le risorse che arrivano col bond sono una occasione unica di rilancio ma ci vuole trasparenza, responsabilità, condivisione, perché il debito peserà sulle spalle dei cittadini, soprattutto i più giovani, e quindi va esercitato un controllo democratico per rendicontare puntualmente la gestione delle risorse. Più critica la posizione di Repubblica Futura che, considerando il disavanzo strutturale di oltre 70 milioni l'anno e l'assenza di una strategia chiara per ripianarlo, paventa l'insostenibilità del debito. Da tutta l'aula l'invito a delineare un piano di riforme e ad utilizzare le risorse per finanziare lo sviluppo e realizzare infrastrutture individuando le priorità, come sottolineato da Domani Motus Liberi e dal Segretario di Stato Righi. In notturna prevista anche la nomina del nuovo dirigente dell'Authority Sanitaria da scegliere fra tre nominativi: Claudio Muccioli, Ivonne Zoffoli o Salvatore Marinelli.