Il Segretario dei Democratici prende carta e penna per scrivere che, sebbene gli scettici abbiano oramai speso fino all’ultima risorsa per cercare di sminuire la forza progettuale dell’accordo di Governo Straordinario, i nodi fondamentali che hanno tenuto bloccato il paese, vengono affrontati uno ad uno e buone sono le possibilità che si riesca a scioglierli. Questo e’ il solo e unico motivo, scrive Giuseppe Morganti, per cui il lavoro iniziato a dicembre deve continuare con maggiore efficacia. Di fronte a questo impegno, che rappresenta una svolta importante, le fibrillazioni interne ai partiti sono da ritenersi un fatto secondario al quale i gruppi dirigenti sono chiamati a dare risposta, in senso politico, non introducendo elementi di precarietà nell’azione di governo. Morganti ribadisce i nodi da sciogliere: relazioni estere, questione istituzionale, scelte economiche e stato sociale.
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