Elezioni 2008, ecco le nuove regole

E le novità non mancheranno a partire dal premio di stabilità, che garantisce alla maggioranza di Governo almeno 35 seggi in Consiglio; la quota di sbarramento variabile poiché legata al numero di liste che si candideranno. Al momento sono 7: in questo caso la soglia sarebbe al 2,8%. E poi le regole dell’eventuale ballottaggio, dove non si esprimono preferenze; la nuova normativa sul voto estero con il ripristino di seggi appositi, la possibilità di votare unicamente liste o coalizioni, e l’abrogazione della legge che richiedeva un anno di residenza effettiva in territorio per poter votare. Il segretario agli Interni ha sottolineato che il voto al primo turno sarà un voto di lista: per evitare che numerose schede siano annullate è comunque previsto in modo residuale anche il voto di coalizione. All’insegna della trasparenza, la regola che prevede l’obbligo per i candidati di consegnare la dichiarazione dei redditi e l’elenco delle quote societarie eventualmente possedute: dati che saranno consultabili da tutti. Lo squilibrio tra candidati uomini e donne non potrà superare il 33%. In pratica è introdotta una quota rosa di un terzo. E’ istituito un seggio mobile per consentire l’esercizio di voto ai malati intrasportabili. Poi la novità degli uffici intersezionali, composti da un numero di sezioni variabile da 2 a 4. Raccoglieranno le schede, le mischieranno e poi le suddivideranno equamente per lo spoglio. L’obiettivo è evitare la riconoscibilità del voto. Due tappe fondamentali, in vista delle elezioni, saranno il 4 settembre, termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati e la dichiarazione di coalizione e il 10 ottobre: entro questa data avverrà infatti la decisione sulla ammissione o non ammissione delle liste. Le elezioni del 9 novembre costeranno alla collettività 549mila euro. Tutte le informazioni saranno comunque consultabili sul sito www.elezioni.sm.