Si lavora alacremente nelle varie sedi delle forze politiche e all’interno delle coalizioni. Il prossimo fine settimana non sarà quindi di riposo per i leader politici e i vari responsabili dei gruppi di lavoro. Sì, perché oltre all’elenco dei candidati deve essere depositato, all’Ufficio Elettorale, anche il programma della coalizione, il documento che fissa gli obiettivi e gli impegni politici che le liste di una o l’altra coalizione si assumono di fronte agli elettori.
E’ a questo che il Patto per San Marino sta lavorando, per scrivere insieme agli alleati gli aspetti contenuti nel documento programmatico, per farlo corrispondere anche alle indicazioni arrivate dalle categorie economiche e sociali con le quali si è incontrato.
La coalizione Riforme e Libertà ha invece presentato già da qualche tempo il proprio programma, lo ha ufficializzato, dichiarando apertamente che ricalca in parte il programma di governo già adottato, integrato con alcuni aspetti di innovazione.
Ma la prossima settimana sarà anche quella che vedrà, per la prima volta, il deposito all’Ufficio Elettorale di una copia della dichiarazione dei redditi di ciascun candidato, in osservanza ai nuovi dettami della legge. Sulle liste non tutti hanno ufficializzato gli elenchi e in certi casi si dovrà aspettare la scadenza per conoscere nel dettaglio chi si candiderà a salire a Palazzo Pubblico per rappresentare il paese nell’assemblea consiliare.
E’ a questo che il Patto per San Marino sta lavorando, per scrivere insieme agli alleati gli aspetti contenuti nel documento programmatico, per farlo corrispondere anche alle indicazioni arrivate dalle categorie economiche e sociali con le quali si è incontrato.
La coalizione Riforme e Libertà ha invece presentato già da qualche tempo il proprio programma, lo ha ufficializzato, dichiarando apertamente che ricalca in parte il programma di governo già adottato, integrato con alcuni aspetti di innovazione.
Ma la prossima settimana sarà anche quella che vedrà, per la prima volta, il deposito all’Ufficio Elettorale di una copia della dichiarazione dei redditi di ciascun candidato, in osservanza ai nuovi dettami della legge. Sulle liste non tutti hanno ufficializzato gli elenchi e in certi casi si dovrà aspettare la scadenza per conoscere nel dettaglio chi si candiderà a salire a Palazzo Pubblico per rappresentare il paese nell’assemblea consiliare.
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