A Palazzo Pubblico si è riunita la Commissione consiliare deliberante per l’esame del progetto di legge “Codice di procedura penale”. Approvati all’unanimità gli aspetti nodali, sostanziali e politici, la seduta ha preso in esame alcune soluzioni di lavoro e aspetti chiarificatori su quanto detto dall’estensore della legge, il professor Nobili. Riconfermata la volontà di andare nel senso della doppia arcata, cioè un procedimento nel quale il giudice istruttore sia diverso da quello decidente. Una riforma verso un rito accusatorio che offra più garanzie, con una sostanziale parità tra le parti, accusa e difesa, la Commissione si è data appuntamento per settembre, alla luce delle modifiche che saranno portate dall’estensore della legge. Commissione che dovrà anche valutare le norme di collegamento che andranno ad innestarsi nel nuovo codice, per le quali é necessario l’impegno degli organismi istituzionali. Nella volontà di dotare la Repubblica di un nuovo codice con più garanzie e in condizioni eguali agli altri stati europei.
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