Il PSD reagisce alle affermazioni di Tito Masi circa le responsabilità sulla caduta del governo di centro-sinistra e controbatte ipotizzando accordi sotterranei presi da Alleanza Popolare e imputandole la responsabilità di aver frenato sulle riforme. “L’abbraccio con la DC – continua il PSD – con i nemici più acerrimi, più volte indicati come i maggiori responsabili della crisi in cui versa il Paese, la dice lunga sulla sua coerenza”. “Non era più possibile – aggiunge il Segretario, Paride Andeoli – tollerare la costante azione di AP, mirata a far naufragare ogni progetto riformista che la coalizione cercava di portare avanti”.
Non la pensa così Tito Masi che a sua volta accusa proprio Andreoli del tentativo di smantellare. “Con quale coraggio – dichiara – accusa noi di impegnarsi in uno schieramento con la DC quando proprio il PSD è ricorso alla Democrazia Cristiana cercando di dare vita ad un nuovo governo senza AP e Sinistra Unita? La maggioranza – aggiunge – è stata inchiodata per due anni a parlare di giochi e le divergenze sono emerse proprio sui contenuti, sui programmi, sulle scelte da compiere”.
Non la pensa così Tito Masi che a sua volta accusa proprio Andreoli del tentativo di smantellare. “Con quale coraggio – dichiara – accusa noi di impegnarsi in uno schieramento con la DC quando proprio il PSD è ricorso alla Democrazia Cristiana cercando di dare vita ad un nuovo governo senza AP e Sinistra Unita? La maggioranza – aggiunge – è stata inchiodata per due anni a parlare di giochi e le divergenze sono emerse proprio sui contenuti, sui programmi, sulle scelte da compiere”.
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