Il rinnovo della convenzione sui parcheggi, auspicato dalle organizzazioni che rappresentano commerciati e imprenditori del turismo, è oggi difficilmente praticabile. Lo ha affermato il Governo, rappresentato dai Segretari al Turismo Berardi e alle Finanze Gatti, incontrando le delegazioni del Patto per San Marino. Troppo onerosa l’acquisizione pubblica del “parcheggione”, soprattutto in un momento così delicato e difficile per l’economia. Meglio destinare le risorse disponibili a sostegno del lavoro e dell’impresa. Tra l’altro il Governo è impegnato proprio al tavolo unico per contenere gli effetti di una crisi internazionale ampiamente accusata anche dal sistema sammarinese. A quel tavolo il Governo svolge la funzione di mediatore ma anche di attore, visto che gestisce il settore della pubblica amministrazione, la spesa più rilevante del bilancio dello Stato. La trattativa è arrivata ad un punto delicato, dove si rivela difficile coordinare le diverse esigenze di sindacato e imprenditori, ma la situazione deve fare i conti anche con una serie di problemi di difficile soluzione: normative che limitano la possibilità di ampliamento delle aziende che ne fanno richiesta; infrastrutture obsolete o in alcuni casi del tutto assenti; un costo del lavoro elevato, e spesso non ripianato da benefici fiscali. Poi ci sono questioni in attesa di definizione con l’Italia, che frenano l’interscambio e la paura degli operatori di relazionarsi con San Marino, su cui grava un’immagine negativa difficile da scalzare. Il Patto invita il Governo ad un atteggiamento prudente, a passi misurati per realizzare il programma di governo e ricomporre un mosaico pesantemente rovinato, recuperare la credibilità internazionale, tornare a rendere appetibili gli investimenti.
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