Dal comitato per il controllo dei giochi all’Authority. Il Governo porterà la proposta al Consiglio Grande e Generale relazionando in aula sullo stato della trattativa per il rinnovo della convenzione con la Giochi San Marino. Una innovazione che sarà compresa nella nuova legge che la maggioranza ritiene di riscrivere. Nello specifico il Segretario di Stato alle Finanze, Pier Marino Mularoni, relazionerà all’assemblea parlamentare sull’iter di attuazione dell’ordine del giorno votato dal Consiglio il 6 maggio scorso. Un documento che fissava i parametri ai quali dovrà rispondere l’aggiornamento della convenzione: il rispetto della legge in materia sull’esercizio dei giochi (chiesta in proposito una relazione al comitato per il controllo); poi la cessazione immediata dell’esclusiva, fissata dalla convenzione invece fino al 2007; e ancora la rinuncia definitiva alla realizzazione dell’albergo a Murata; il recupero del Palazzo dei Congressi e l’acquisizione da parte dello Stato dell’area ex Burgagni. 'Presenteremo le ipotesi di rinnovo – ha spiegato Mularoni – e sarà il Consiglio Grande e Generale a dettare le linee sulle quali intervenire. Il governo – ha aggiunto – non prenderà alcun impegno, sarà il Parlamento a stabilirle'. Nel frattempo la maggioranza sta prendendo in esame un’ipotesi di intervento sulla normativa che riguarda i giochi, un testo che distingua in maniera netta ed inequivocabile che cosa sia gioco di abilità e cosa sia invece il gioco d’azzardo. 'Fissati questi concetti basilari – spiega l’esecutivo – e stabiliti i paletti conseguenti, toccherà solo ed esclusivamente al popolo decidere sull’esercizio del gioco d’azzardo. Se casinò deve essere, quindi, lo stabiliscano i cittadini attraverso un apposito referendum. Poi – aggiunge il Governo – si aprirà, eventualmente, la trattativa con l’Italia per il recupero del diritto. Solo dopo che i cittadini si saranno pronunciati'. Precise le indicazioni anche sui controlli, che dovranno essere eseguiti dall’authority, formata da esperti del settore impegnati a tempo pieno, attraverso adeguati strumenti tecnici e informatici. Un organismo i cui costi dovranno esser sostenuti da uno specifico prelievo a carico di chi eserciterà l’attività del gioco, che dovrà avere competenza anche sul rilascio delle autorizzazioni, oltre che sul rispetto delle normative vigenti. Tutto, spiega il Governo, nella garanzia della massima chiarezza e trasparenza.
Affrontato, dall’esecutivo, anche il nuovo testo legislativo in materia di commercio, aggiornato proprio nel fine settimana. La legge andrà in prima lettura lunedì prossimo e sarà strettamente correlata con l’altro testo al voto, quello sulla tutela dei consumatori. Numerose le novità già illustrate, come l’abbattimento delle tabelle merceologiche da 26 a 2, la possibilità per ogni esercente di avere 2 sedi di vendita, un deciso snellimento burocratico. Accanto a queste innovazioni anche una nuova concezione degli orari di apertura degli esercizi e delle vendite straordinarie.
Affrontato, dall’esecutivo, anche il nuovo testo legislativo in materia di commercio, aggiornato proprio nel fine settimana. La legge andrà in prima lettura lunedì prossimo e sarà strettamente correlata con l’altro testo al voto, quello sulla tutela dei consumatori. Numerose le novità già illustrate, come l’abbattimento delle tabelle merceologiche da 26 a 2, la possibilità per ogni esercente di avere 2 sedi di vendita, un deciso snellimento burocratico. Accanto a queste innovazioni anche una nuova concezione degli orari di apertura degli esercizi e delle vendite straordinarie.
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