Roberto Giorgetti ripercorre i fatti più recenti in seno all'organismo: è il 30 ottobre quando in audizione il Magistrato Dirigente porta in commissione “elementi gravi – dice - che prefigurano conflitti tra politica e magistratura, come anche all'interno dello stesso tribunale”. Una nuova audizione, quella del 22 novembre con “nuovi elementi – dice Giorgetti – di preoccupazione nella stessa direzione e tutta l'intenzione dichiarata di fare chiarezza in Consiglio Giudiziario Plenario”. A sorpresa e in aula, arrivano le dimissioni del commissario Ciavatta, poi del presidente Ugolini, che ha di fatto bloccato ogni possibilità di nuovo confronto, rifiutando di convocare nuovamente la commissione e venendo così meno al proprio mandato. Da lì la convocazione di un nuovo Consiglio Grande e Generale per riattivare le funzioni della commissione e l'ordine del giorno per la convocazione della seduta odierna, con la la nomina del Presidente. 4 ore di lavori, cade la candidatura del membro di opposizione Capicchioni, che ha declinato, nuovo presidente pro tempore è Mimma Zavoli, “In attesa – precisano – che la commissione si ricostituisca”. Immediato il riferimento al comunicato dei 25, all'accusa di 'colpo di Stato' e arriva proprio dal neo presidente Zavoli: “Nessuna traccia di sovvertimento istituzionale, anzi, i confini sono aperti e gli organismi tutti al lavoro, nessuna pressione sul tribunale, piuttosto, totale supporto, il nostro imperativo è non nascondere nulla. Comprendiamo che c'è chi non si rassegna a non avere più il potere, ma non accettiamo atteggiamenti virulenti, minacce e intimidazioni”.
Rincara il commissario Eva Guidi che denuncia una escalation preoccupante e un clima pesante, tra diffide, esposti, denunce”. Ancora, precisa: “i verbali delle sedute non sono cancellati, anzi la registrazione integrale è da oggi depositata e disponibile. Ci muoviamo nel solco della legge – non ci preoccupa un eventuale appello agli organismi di giustizia internazionale”
Per il commissario Luca Santolini – “il comunicato delle opposizioni è di una gravità assoluta anche perché procura allarme nella popolazione. Sono convinto – dice - che almeno 21 dei 25 presunti firmatari non sappia assolutamente di che cosa stia parlando”.
AS
Nel video, l'intervista al Commissario Eva Guidi (SSD)
Rincara il commissario Eva Guidi che denuncia una escalation preoccupante e un clima pesante, tra diffide, esposti, denunce”. Ancora, precisa: “i verbali delle sedute non sono cancellati, anzi la registrazione integrale è da oggi depositata e disponibile. Ci muoviamo nel solco della legge – non ci preoccupa un eventuale appello agli organismi di giustizia internazionale”
Per il commissario Luca Santolini – “il comunicato delle opposizioni è di una gravità assoluta anche perché procura allarme nella popolazione. Sono convinto – dice - che almeno 21 dei 25 presunti firmatari non sappia assolutamente di che cosa stia parlando”.
AS
Nel video, l'intervista al Commissario Eva Guidi (SSD)
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