Per creare le condizioni di uno sviluppo duraturo e solido, l'internazionalizzazione dell'economia del Titano è scelta non solo strategica ma necessaria. Il Congresso di Stato interviene nel dibattito nato dopo l'interessamento del gruppo Maxdo e sottolinea che l'operatività di compagnie internazionali da San Marino, rappresenta un fattore di crescita sotto vari profili: da quello occupazionale, quantitativo e qualitativo, a quello della generazione dell'indotto agli introiti fiscali. Il Congresso di Stato, precisa la nota, è perfettamente consapevole che l'internazionalizzazione della nostra economia è una grande novità nella storia del Paese. Per questo, puntualizza, la valutazione degli interlocutori, della validità dei progetti imprenditoriali e delle condizioni richieste per investire a San Marino, saranno sempre oggetto di approfondito esame. Insomma deve esserci reciproca soddisfazione e un incondizionato rispetto delle regole e delle leggi dello Stato. Creare opportunità per favorire l'ingresso di attori economici esterni, afferma il governo, non significa cessione di sovranità o svendita del patrimonio sammarinese, ma deve essere semmai funzionale alla loro valorizzazione. Il dibattito nato nel Paese viene visto come un segnale di sano interessamento e di riflessione. L'Esecutivo auspica che la stampa in questa, come in tutte le occasioni, svolga il suo ruolo di corretta informazione e di comprensione dei fenomeni. Il momento storico che stiamo vivendo non è ordinario e richiede una assunzione di responsabilità. Il Congresso di Stato, ricorda la nota, è impegnato sulla strada della ripresa economica attraverso il rigore e la trasparenza dei propri atti, come ha dimostrato con l'operazione verità sullo stato dei conti pubblici. Ma non vuole essere protagonista di annunci su situazioni non mature, con la divulgazione di notizie incomplete che creano solo disinformazione suscettibile di strumentalizzazione.
Dopo il quadro di sofferenza economica e occupazionale tratteggiato dal bollettino di statistica, l'Usl interviene nel dibattito politico e dice: se si vuole assicurare un futuro all’economia sammarinese, gli investimenti esteri devono diventare la normalità e non l’eccezione. Poco importa che vengano dall'Italia, dalla Cina o da altre parti del mondo. San Marino deve dimostrare di possedere una visione d’insieme dettata dall’autorevolezza e dalla capacità di saper valutare le opportunità provenienti dall’esterno. Per Sinistra Unita la visita del gruppo Maxdo ha colto di sorpresa il Paese ma non i governanti, e cita la delibera del 17 luglio 2012 dove si esprimeva già parere favorevole al progetto. La nostra prudenza non è oscurantismo – puntualizza Sinistra Unita – ma solo preoccupazione che nulla sia cambiato e che possa riprendere il sopravvento la stessa rovinosa cultura del denaro ora legittimata dalla paura del futuro.
Sonia Tura
Dopo il quadro di sofferenza economica e occupazionale tratteggiato dal bollettino di statistica, l'Usl interviene nel dibattito politico e dice: se si vuole assicurare un futuro all’economia sammarinese, gli investimenti esteri devono diventare la normalità e non l’eccezione. Poco importa che vengano dall'Italia, dalla Cina o da altre parti del mondo. San Marino deve dimostrare di possedere una visione d’insieme dettata dall’autorevolezza e dalla capacità di saper valutare le opportunità provenienti dall’esterno. Per Sinistra Unita la visita del gruppo Maxdo ha colto di sorpresa il Paese ma non i governanti, e cita la delibera del 17 luglio 2012 dove si esprimeva già parere favorevole al progetto. La nostra prudenza non è oscurantismo – puntualizza Sinistra Unita – ma solo preoccupazione che nulla sia cambiato e che possa riprendere il sopravvento la stessa rovinosa cultura del denaro ora legittimata dalla paura del futuro.
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©