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Governo, legislatura Draghi in bilico

Meloni, elezioni subito. Renzi, al lavoro giorno e notte per il Draghi bis. Letta, premier resti ci sono le condizioni

16 lug 2022

Il Draghi bis si allontana, con o senza il M5s, e la legislatura appare sempre più in bilico. I partiti hanno ancora quattro giorni per trattare e rimettere insieme i pezzi della crisi che si è aperta con il non voto di fiducia del Movimento al Senato sul dl aiuti, ma si tratta di un'impresa in salita. Le divisioni diventano più marcate e il movimento guidato da Giuseppe Conte continua ad essere attraversato da profonde tensioni avvicinando le urne. Ritirare o meno la delegazione al governo è la domanda che manda in tilt i pentastellati. Chi si dice convinta che la legislatura sia arrivata al capolinea è il presidente di FdI Giorgia Meloni mentre Berlusconi e Salvini bollano come 'irresponsabili' i 5S e si dichiarano pronti alle urne.
 Il Pd, che continua a sperare in un ripensamento di Draghi, resta convinto che "formato e perimetro" della maggioranza debbano rimanere inalterati. La missione in Algeria del premier Mario Draghi prevista per la prossima settimana è stata ridotta a un solo giorno: martedì sarà un giorno di pausa per ulteriori riflessioni e contatti e poi mercoledì il presidente del Consiglio si presenterà alle Camere così come richiesto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Calendario alla mano, voto possibile nella prima metà di ottobre se il Parlamento verrà sciolto prima di agosto.






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