Il gruppo federativo composto da Alleanza Nazionale e Sammarinesi per la Libertà critica la bozza finale di proposta che concluderà i lavori della Commissione speciale per la riforma della legge elettorale. Penalizzare i nuovi soggetti politici e i partiti minori, ecco il vero scopo della Commissione speciale per la riforma della legge elettorale. E’ quanto sostiene il gruppo federativo composto dai consiglieri Glauco Sansovini, Monica Bollini e Giuseppe Rossi, i quali affermano che la Commissione ha fallito gli obiettivi per cui era nata. Dalla proposta, dicono, emerge chiaro il tentativo di disincentivare e quindi penalizzare la fuoriuscita di consiglieri dai partiti di origine, dal momento che non percepiranno più alcun rimborso spese. Inoltre, continuano, l’istituzione di un premio di maggioranza di fatto è uno sbarramento per i partiti minori, che non si concilia affatto con il nostro sistema proporzionale. Di voto estero non si è voluto parlare, e nemmeno di prevedere la presentazione dei bilanci dei partiti. Infine, concludono, tutto il lavoro fatto verrà trasferito in una delle sedi di confronto, per questo la Commissione ha fallito il suo compito.
“Non è stato deciso nulla”. Questa la replica del Presidente della Commissione speciale per la riforma elettorale, Clelio Galassi. La bozza finale di proposta alla modifica della legge elettorale è stata elaborata tenendo conto dei pareri espressi dai partiti: si tratta pertanto di un documento ricognitivo e non deliberativo. Nessuna volontà di discriminare o penalizzare alcun soggetto politico in un documento che è solo una bozza e che verrà sottoposto all’attenzione del Consiglio Grande e Genarale.
“Non è stato deciso nulla”. Questa la replica del Presidente della Commissione speciale per la riforma elettorale, Clelio Galassi. La bozza finale di proposta alla modifica della legge elettorale è stata elaborata tenendo conto dei pareri espressi dai partiti: si tratta pertanto di un documento ricognitivo e non deliberativo. Nessuna volontà di discriminare o penalizzare alcun soggetto politico in un documento che è solo una bozza e che verrà sottoposto all’attenzione del Consiglio Grande e Genarale.
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