In questa fase della storia dominata dall'instabilità “l'esistenza dell'Osce è in gioco”: è la riflessione del consigliere Oscar Mina, in questi giorni a Yerevan, in Armenia, per la Riunione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'organizzazione. Oltre a Mina, capodelegazione, anche Michele Muratori e Paolo Rondelli.
Un momento difficile quello che stiamo attraversando, segnato dal conflitto in Ucraina e nel Medio Oriente, con riflessi sulla stabilità internazionale. Al centro degli Autumn meeting, in corso fino a lunedì 20 novembre, proprio il ruolo dell'Osce nell'orientamento alla sicurezza e la tutela delle minoranze e delle persone colpite da conflitti in corso. Mina ricorda l'importanza di un organismo internazionale come l'Osce che, sottolinea, “ha influssi positivi su tutta la regione e che deve continuare a tutelare cooperazione e dialogo”. Diversi i dibattiti nella tre giorni di lavori. Tra i temi anche la corruzione e gli effetti sull'economia, fino all'impatto sulla sicurezza degli Stati.