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Italia: nuova giornata nera per la Borsa. Si stringe sulla riforma del lavoro

13 apr 2012
Italia: nuova giornata nera per la Borsa. Si stringe sulla riforma del lavoro
Italia: nuova giornata nera per la Borsa. Si stringe sulla riforma del lavoro
Se Napolitano attacca gli evasori fiscali, per Mario Monti è "la profonda debolezza di un sistema Paese spesso inadeguato" in quanto "troppo frammentato" la principale causa della crisi. Davanti ad una nuova giornata nera della Borsa, con lo spread ai livelli di guardia e la produzione industriale in crollo, il presidente del Consiglio cerca di correre ai ripari chiamando a raccolta i partiti. Per questo, martedì incontrerà a Palazzo Chigi Alfano, Bersani e Casini: per un vertice al cui ordine del giorno ci sono la crescita e lo sviluppo, ma che servirà anche per stringere i bulloni sulla riforma del lavoro, il cui iter è in salita dopo le richieste di “modifiche essenziali” avanzate dal Pdl. “Non arretriamo, perché il governo non può ascoltare solo la Cgil”, ammoniscono Gasparri e Cicchitto. Ma Bersani chiede una posizione più conciliante: “ora bisogna pensare a come creare più lavoro”, sostiene il segretario del Pd, chiedendo al governo di risolvere il problema degli esodati.
E mentre scatena polemiche l’accostamento di Nilde Jotti a Nicole Minetti azzardato da Daniela Santanchè, nella Lega Maroni continua l’operazione-pulizia lanciata con le espulsioni di ieri. L’ex ministro dell’Interno, che dice no all’esame in commissione della riforma dei partiti, semina per rafforzare la propria leadership in vista del congresso di fine giugno, con una “fase 2” dell’operazione pulizia che potrebbe portare a nuove espulsioni. Va letto in questo senso il faccia a faccia di Maroni con il Formigoni, che porterebbe alle dimissioni da assessore in Lombardia di Monica Rizzi e al rafforzamento dell’alleanza locale al nord tra Lega e Pdl.

Francesco Bongarrà

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