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Al lavoro per definire tutte le scadenze in vista delle prossime elezioni

29 ago 2008
Palazzo Pubblico
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Non hanno lesinato parole dure, i Democratici di Centro, alla loro ultima assemblea. Approvata all’unanimità la relazione del coordinatore Giovanni Lonfernini, che ha ripercorso le tappe dalla fine del 2006 ad oggi.
I DdC hanno scelto l’area di riferimento nella quale schierarsi, col PSD, ed hanno stigmatizzato “le incongruenze e i personalismi – hanno detto – della coalizione avversaria in cui dovranno convivere, non si sa come, le imposizioni dei vecchi dinosauri, le inquietudini dei redenti dell’ultima ora, le subordinazioni di qualcuno ai poteri forti e le crisi identitarie di chi ha rinnegato la propria ragione sociale”.
Giovedì sera invece i direttivi dei partiti che compongono l’Unione dei Moderati, Popolari e Alleanza Nazionale, hanno affrontato le prossime scadenze elettorali. Sentimento comune, è il bisogno di dar voce alla gente, dicono, alle esigenze che emergono dalla società civile e ad una serie di problemi rimasti indietro a causa del governo di centro sinistra, come residenze, sicurezza, famiglia, sanità, asili nido, anziani, giovani. Giovedì pomeriggio al Meeting, il segretario e il presidente di AN, Glauco Sansovini e Vittorio Pellandra, hanno incontrato il presidente del gruppo del Popolo della Libertà del Senato, Maurizio Gasparri.
Anche gli Europopolari stanno definendo le priorità programmatiche: dopo aver deciso di formare una lista unica con DC e Arengo e Libertà, si stanno definendo i rappresentanti che parteciperanno ai vari organismi della coalizione: Lorenzo Lonfernini è stato designato per il gruppo di coordinamento e Nicola Selva nel gruppo per il programma di governo della coalizione.

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