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Legge elettorale: PDCS incontra le forze politiche

13 ott 2006
PDCS
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Sulla legge elettorale la volontà è quella di procedere speditamente alla riforma, per riscrivere le regole e garantire agli elettori un maggiore peso del proprio voto e assicurare al paese quella stabilità riconosciuta da tutti come elemento indispensabile. Nella seconda tornata di incontri, voluti dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese per un confronto sull’impostazione della nuova legge, si è discusso delle possibili modifiche da apportare al provvedimento il cui iter consiliare è appena iniziato. I rappresentanti di Alleanza Popolare, che hanno aperto i colloqui, hanno espresso apprezzamento per quello che hanno definito il nuovo atteggiamento della Democrazia Cristiana, in particolare, su uno dei nodi più significativi: quello del voto estero. Se condivisione è stata già manifestata nel corso del dibattito della legge in prima lettura, su temi come le coalizioni, il premio di maggioranza e la norma antiribaltone, da superare c’è lo scoglio del voto estero. La Dc ribadisce la sua proposta di un doppio collegio, AP si dichiara disposto a ragionarne, ma conferma la forte contrarietà all’abolizione dell’articolo 7 della legge sulla cittadinanza, considerato intoccabile. Apprezzata la proposta democristiana di un tavolo tecnico politico che da subito possa affrontare i temi della riforma e avanzare ipotesi di emendamento al testo presentato. Numerosi gli aspetti da affrontare, discussi anche nel colloquio successivo, che ha visto la partecipazione della delegazione del Partito dei Socialisti e dei Democratici, titolari del progetto di iniziativa popolare. Da disquisire ci sono anche i temi delle quote rosa, del voto di genere e del diritto di rappresentanza.

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