“In politica c’è chi dice e c’è chi fa. I popolari dicono molto ma fanno molto poco e lo sbandierano in continuazione solo per accalappiare consenso”. E’ una risposta piccata quella del segretario dei Democratici, Giuseppe Morganti, alle critiche avanzate dai Popolari sammarinesi sulla sinistra sammarinese e sul processo di unificazione. “Quando si lancia una proposta o si assume una posizione – continua Morganti – occorre sapere che il proprio punto di vista entrerà in conflitto con quello degli altri e che l’obiettivo potrà essere raggiunto dopo la mediazione. Questo – spiega il Segretario dei democratici – sta accadendo con il governo straordinario che ha raggiunto numerosi obiettivi del proprio programma; nulla invece accade per le politiche dei Popolari, chiusi i sé stessi a sbraitare contro tutto e tutti”. “Se criticano tanto l’unificazione – gli fa eco il Segretario del Partito Socialista, Mauro Chiaruzzi, chiamato a sua volta in causa – significa che la temono politicamente, che in qualche modo gli fa paura e questo significa che stiamo andando nella giusta direzione. Quanto poi alle accuse di una sinistra pasticciona e bugiarda, Chiaruzzi non raccoglie e invita i Popolari a spendere energie per guardare invece in casa propria. Le nostre risposte – dichiara - arriveranno sul campo. Non capisco le ragioni di tanto livore – conclude – semplificare il quadro politico anziché perseguire la frammentazione è utile a tutti, non solo a noi”.
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