"Da tempo incalziamo il Governo perchè, insieme all'Esecutivo italiano, cerchi una soluzione comune ai problemi del nostro Paese. La fotografia, pubblicata da un sito di informazione, che ritrae Guerrino Zanotti mentre sorride allegramente durante una manifestazione milanese contro le politiche del Governo italiano, sicuramente non gioverà nei rapporti bilaterali". Così Movimento Democratico San Marino Insieme che puntualizza: Zanotti non è un cittadino qualunque ma il Segretario degli Interni della Repubblica di San Marino. La sua presenza era del tutto inopportuna e fuori luogo e questa scelta del tutto ingiustificata. Zanotti, insiste Emanuele Santi, dovrebbe ricordare che rappresenta tutta la comunità sammarinese. Il nostro Paese non ha bisogno di vedere un suo Segretario di Stato partecipare a titolo personale ad una iniziativa palesemente critica rispetto all’attività del Governo Italiano. “Non avrei mai pensato, replica Zanotti, che sostenere valori della vita e principi fondanti della nostra cultura potesse essere interpretato come un atto contro qualcuno. Ho preso parte ad una manifestazione intitolata “Per la gente”, ovviamente a titolo assolutamente personale – sottolinea - per rimarcare l’importanza dell’integrazione e la forza che alberga nelle “persone”. Per ragioni che non comprendo, prosegue il Segretario agli interni, qualcuno sta tentando di trasformarla in un atto di critica alla politica italiana o, peggio ancora, al Ministro degli interni Matteo Salvini”. Un assurdità, per Zanotti, che scrive di conoscere bene i confini del suo ruolo istituzionale e di non avere mai inteso travalicarli né, tantomeno, ingerire in scelte o azioni di Governo di un altro Paese. “Liquidare la mia partecipazione ad un atto di critica politica è, aggiunge, non solo ingeneroso, ma anche gratuito. Trovo sbagliato, conclude, confondere con logiche razzistiche l’impegno del Ministro Salvini per l’affermazione della legalità. Anche in questo caso, puntualizza, ritengo si tratti di una semplificazione fuorviante". Incalza il Pdcs: "Siamo ancora una volta di fronte a gesti che rappresentano sempre più l’inadeguatezza di chi sta governando questo Paese - riporta una nota - e la leggerezza con cui vengono portate avanti le responsabilità di coloro che dovrebbero guidare il Paese". E ancora per Mdsi, "Zanotti non ha rimosso alcun dubbio motivando la natura della Sua scampagnata milanese. Il suo comunicato, il tono utilizzato, - aggiungono - rimane quello di un “tifoso”.
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