Torna, sul tavolo del Governo, la nomina del coordinatore di Polizia, incarico per il quale il Congresso di Stato aveva già indicato il vice questore ed ex dirigente della squadra mobile di Rimini Sabato Riccio. “La decisione sarà presa lunedì” ha anticipato il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta. Il nome di Riccio è emerso in questi giorni da articoli di stampa che si riferiscono ad un’indagine della Dda di Bologna a carico di Mario Scaramella. Secondo le indiscrezioni mancherebbe nel fascicolo un riferimento a proposito di un incontro tra un confidente della squadra mobile di Rimini e il “faccendiere”, all’epoca consulente della Commissione Mitrokhin. Incontro autorizzato – secondo gli avvocati di Riccio – dal pm competente riminese che ne era a conoscenza.
Un mese circa il tempo tecnico necessario per chiarire definitivamente ogni aspetto sulla posizione di Riccio. E’ invece certo che l’allora dirigente della squadra mobile diede un contributo determinante a smascherare Mario Scaramella che a Bologna è indagato per traffico di materiale radioattivo e per false dichiarazioni al pubblico ministero. L'accusa nasce da un'inchiesta per traffico internazionale di armi aperta nel 2005 a Rimini (e passata per competenza alla Procura di Bologna), e riguarda l'ipotesi che Scaramella abbia volontariamente montato un caso per accreditarsi come persona informata sui fatti relativi a traffici illeciti tra ambienti terroristici italiani e l'ex Unione Sovietica. Scaramella è rinchiuso a Regina Coeli dal Natale 2006 dopo essere stato arrestato dalla Digos a Napoli con l'accusa di traffico internazionale d'armi e violazione del segreto d'ufficio.
Sonia Tura
Un mese circa il tempo tecnico necessario per chiarire definitivamente ogni aspetto sulla posizione di Riccio. E’ invece certo che l’allora dirigente della squadra mobile diede un contributo determinante a smascherare Mario Scaramella che a Bologna è indagato per traffico di materiale radioattivo e per false dichiarazioni al pubblico ministero. L'accusa nasce da un'inchiesta per traffico internazionale di armi aperta nel 2005 a Rimini (e passata per competenza alla Procura di Bologna), e riguarda l'ipotesi che Scaramella abbia volontariamente montato un caso per accreditarsi come persona informata sui fatti relativi a traffici illeciti tra ambienti terroristici italiani e l'ex Unione Sovietica. Scaramella è rinchiuso a Regina Coeli dal Natale 2006 dopo essere stato arrestato dalla Digos a Napoli con l'accusa di traffico internazionale d'armi e violazione del segreto d'ufficio.
Sonia Tura
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